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Questo simbolo rappresenta un vero e proprio mistero: compare infatti in luoghi e tempi diversissimi tra di loro. Il suo significato è un mistero. Alcuni studiosi ritengono che si tratti di un "percorso rituale", confinandolo così al campo religioso-mistico. Altri vedono in esso la rappresentazione di un cervello umano. Ma nessuno di essi sa fornire una spiegazione accettabile sulla sua così grande diffusione nel mondo e in tempi così distanti tra loro. Vediamo ora una breve lista dei luoghi in cui il labirinto è stato ritrovato:
Tracciato di pietre sull'isola di Gotland (Svezia)
Decorazione su vaso etrusco ritrovato a Tragliatella, in Italia
Incisione rupestre nella Rocky Valley, a nord di Tintagel in Cornovaglia (Inghilterra)
Courtesy of www.geomancy.org |
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Incisione su una moneta di Cnosso (Isola di Creta)
Simbolo sacro degli indiani Hopi (tribù del Pueblo nel sud-ovest degli Stati Uniti)
Simbolo ritrovato a Sibbo, in Finlandia
Simbolo presente nel Manas Chakra (Rajastan, India)
Simbolo presente nel tempio di Kom Ombo (Egitto)
Simbolo presente nella "Domus de Jana" di Luzzanas in Sardegna (Italia); è datato 6000 anni circa
Simbolo presente su un frammento di ceramica in Siria
Simbolo presente su un frammento di roccia ritrovato a Oraibi, in Arizona
Tracciato di pietre a St. Agnes, isole di Scilly, Regno Unito
Incisione ritrovata a Padugula, in India
Disegno presente a Pompei, Italia; è accompagnato dalla scritta "Hic habitat Minotaurus" (qui abita il minotauro)
Incisione presente su un blocco di granito ritrovato in Inghilterra, detto "the Hollywood stone"
Simbolo presente su una tavoletta d'argilla tra le rovine del palazzo di re Nestor a Pylos (Peloponneso, Grecia), datata 1200 a.C.
Incisione su una roccia a Mogor (Marín, Pontevedra) - Spagna
Incisione su una roccia a Machu Picchu - Perù
Pittura rupestre nel tempio Potash a Tikla, Madhya Pradesh
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Il parco archeologico nazionale delle incisioni rupestri di Naquane a Capo di Ponte (in Lombardia, Italia) offre una delle manifestazioni di arte rupestre preistorica più importanti del mondo; le figure incise raccolte in quest'area non sono state completamente censite, ma il loro numero è stimato in molte decine di migliaia. Le incisioni coprono un arco di tempo molto vasto, che va dall'Epipaleolitico (10000 a.C. circa) al Medioevo. Su uno di questi megaliti (a metà circa della Roccia Grande) vi è un simbolo che ad una prima occhiata risulta del tutto simile al labirinto.
Fotografia del labirinto di Naquane
Sulle guide è
riportata questa breve descrizione:
L'incisione
forma un meandro, in cui è possibile seguire tutto un percorso,
dall'entrata all'uscita: un labirinto, dunque. Sovviene, in proposito,
la leggenda del re cretese Minosse, che fece costruire un edificio labirintico,
nel quale tenere prigioniero il Minotauro, mostro dal corpo umano e dal
capo taurino, che Teseo riuscì ad uccidere con l'aiuto di Arianna
e del suo filo. Questo labirinto di Naquane è sovrapposto ad una
più labile figura umana. Alcuni studiosi attribuiscono il labirinto
al repertorio rituale del mondo agricolo, connesso in qualche modo con
i periodi della semina e del raccolto e, perciò, anche con i cicli
solari. Altra interpretazione aggancia il simbolo a percorsi iniziatici.
Notevoli le analogie con immagini dello stesso tipo presenti nel mondo
etrusco.
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Schematizzazione del labirinto di Naquane
Cosa significa? Nessuno
può dirlo. Ciò comunque conferma la conoscenza precisa di
questo simbolo anche nel Nord Italia.
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Questo simbolo sembra essere conosciuto veramente ovunque. Una sua rappresentazione è visibile anche nel tempio di Kom Ombo, situato sulle rive del Nilo a circa 50 Km a nord di Aswan (Egitto). E' situato sulla pavimentazione di un corridoio posteriore rispetto al tempio, dove risiedevano i sacerdoti in attesa della funzione. Le guide dicono che questa e molte altre incisioni di vario genere presenti nel sito avrebbero avuto la funzione di "gioco" visto che per i sacerdoti l'attesa poteva durare anche giorni.
La segnalazione di
questo labirinto e la fotografia ci sono giunte via e-mail da Daniele Zeri
(che ringraziamo).
INTERPRETAZIONE |
Guardando meglio il
labirinto ed avendo presente la descrizione della città di Atlantide
fornita da Platone nel Crizia, si può pensare che esso rappresenti
nientemeno che la MAPPA della suddetta città! Vediamo come si può
giungere alla seguente conclusione. Ricordiamo innanzitutto le parole di
Platone in questo brano, estratto dal Crizia:
"...Su
questa montagna aveva la sua dimora uno degli uomini primordiali di quella
terra, nato dal suolo; si chiamava Evenor e aveva una moglie chiamata Leucippe,
ed essi avevano un'unica figlia, Cleito. La fanciulla era già donna
quando il padre e la madre morirono; Poseidone si innamorò di lei
ed ebbe rapporti con lei e, spezzando la terra, circondò la collina,
sulla quale ella viveva, creando zone alternate di mare e di terra,
le une concentriche alle altre; ve ne erano due di terra e tre d'acqua,
circolari come se lavorate al tornio, avendo ciascuna la circonferenza
equidistante in ogni punto dal centro, di modo che nessuno potesse
giungere all'isola, dato che ancora non esistevano navi e navigazione...".
Ed ancora:
"...(i
sovrani di Atlantide) innanzitutto gettarono ponti sugli anelli di mare
che circondavano l'antica metropoli, e fecero una strada che permetteva
di entrare ed uscire dal palazzo reale. E fin da principio eressero
il palazzo nella dimora del dio e dei loro antenati, e seguitarono ad abbellirlo
di generazione in generazione, dato che ciascun re superava, all'apice
della gloria, colui che l'aveva preceduto, sino a fare dell'edificio una
meraviglia a vedersi, sia in ampiezza che in bellezza. E, partendo dal
mare, scavarono un canale largo trecento piedi, profondo cento, lungo
cinquanta stadi, che arrivava alla zona più esterna creando un varco
dal mare fino a essa che divenne un porto; e il varco era abbastanza
ampio da permettere l'entrata alle navi più grandi. Inoltre, a livello
dei ponti aprirono gli anelli di terra che separavano gli anelli di
mare, creando uno spazio sufficiente al passaggio di una trireme per
volta da un anello all'altro e ricoprirono questi canali facendone una
via sotterranea per le navi; infatti le rive furono innalzate di parecchio
sopra il livello dell'acqua. Ora la più grande delle zone, cui si
poteva accedere dal mare tramite questo passaggio, aveva una larghezza
di tre stadi e la zona di terra che veniva dopo era altrettanto larga;
ma le due zone successive, l'una d'acqua, l'altra di terra, erano larghe
due stadi e quella che circondava l'isola centrale era di uno stadio soltanto.
L'isola su cui sorgeva il palazzo aveva un diametro di cinque stadi..."
Ed ora proviamo ad elaborare l'immagine del labirinto. Coloriamo alternativamente le linee del labirinto di azzurro (acqua) e di marrone (terra), operando una piccola modifica al centro:
Ed ora coloriamo di marrone tutta la figura (espandiamo le striscie di terra), aggiungendo il grande canale citato da Platone che congiungeva gli anelli al mare:
Coloriamo infine le varie parti, in modo da evidenziare le zone della città, descritte in maniera accurata da Platone nel Crizia:
A - Anello di terra principale | E - Secondo porto |
B - Anello di terra minore | F - Grande porto |
C - Cittadella | G - Canale per il mare |
D - Porto interno | H - Quartiere mercantile |
Se si trattasse veramente della mappa della città di Atlantide, la sua grande diffusione significherebbe la presenza, in passato, di notevoli legami tra il mondo atlantideo e le varie popolazioni, se non addirittura una diretta discendenza di queste ultime da Atlantide, dopo che venne annientata da una spaventosa catastrofe.
Monete
cretesi (300-100 a.C.)
Immagini simili al labirinto si ritrovano un po' ovunque; ecco un'incisione che si trova su un blocco di basalto non lontano dal cerchio di pietre e dal cimitero di cumuli di Cauldside Burn, Kirkcudbright, in Scozia:
Ed ecco ora un "crop circle" (cerchio nel grano), di origine ignota, la cui forma ricorda il labirinto:
Pietra concava di una tomba preistorica a Knowth, in Irlanda:
Incisione gentilmente segnalataci
da Dean Davis
Altri labirinti simili sono raffigurati qui di seguito:
Fotografia del labirinto alla Troy farm |
Labirinto di Julian's Bower, nei pressi del villaggio di Alkborough (Inghilterra) |
Per altre informazioni sui labirinti nel mondo, visitate il sito:
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